Product Environmental Footprint (PEF) e Organisation Environmental Footprint (OEF)

Cos’è

Il Product Environmental Footprint (PEF) e l’Organisation Environmental Footprint (OEF) sono metodologie sviluppate dalla Commissione Europea per misurare e comunicare in modo standardizzato l’impatto ambientale rispettivamente di prodotti e organizzazioni. Entrambi fanno parte dell’iniziativa dell’UE volta a promuovere una maggiore trasparenza e comparabilità delle prestazioni ambientali nel mercato unico europeo.

  • OEF: misura l’impatto ambientale complessivo di un’organizzazione, considerando tutte le sue attività, prodotti e servizi.
  • PEF: valuta l’impatto ambientale di un prodotto lungo il suo intero ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime fino allo smaltimento. Questo approccio consente di identificare e quantificare gli impatti ambientali su diverse categorie, come le emissioni di gas serra, il consumo di risorse naturali e l’uso del suolo.

Metodologia

La metodologia PEF e OEF si basa su un approccio Life Cycle Assessment (LCA), ovvero una valutazione degli impatti ambientali lungo tutto il ciclo di vita del prodotto o delle operazioni di un’organizzazione. I principali passi metodologici includono:

  1. Definizione dell’obiettivo e del campo di applicazione: determinazione dell’ambito di studio, delle categorie di impatto e delle unità funzionali.
  2. Inventario del ciclo di vita (LCI – Life Cycle Inventory): raccolta e analisi dei dati relativi ai flussi di materiali ed energia lungo il ciclo di vita.
  3. Valutazione dell’impatto del ciclo di vita (LCIA – Life Cycle Impact Assessment): calcolo degli impatti ambientali attraverso categorie predefinite (es. cambiamento climatico, acidificazione, uso del suolo, consumo idrico, ecc.).
  4. Interpretazione dei risultati: individuazione delle fasi più impattanti e identificazione di potenziali strategie di miglioramento.

Nel caso del PEF, la Commissione Europea ha sviluppato le Product Environmental Footprint Category Rules (PEFCR), che forniscono regole specifiche per categorie di prodotti al fine di garantire la comparabilità dei risultati. Per l’OEF, esistono le Organisation Environmental Footprint Sector Rules (OEFSR), che definiscono criteri settoriali specifici.

Norma di riferimento

Le metodologie PEF e OEF sono definite nei seguenti documenti normativi e regolamentari:

  • Raccomandazione della Commissione Europea 2021/2279/UE: stabilisce i principi per il calcolo e la comunicazione dell’impronta ambientale di prodotti e organizzazioni.
  • Guida tecnica PEF e OEF: fornisce dettagli metodologici per l’implementazione pratica delle due metodologie.
  • Norme ISO 14040 e ISO 14044: standard internazionali che regolano l’approccio LCA, adottato come base per PEF e OEF.
  • Norme ISO 14067 (Carbon Footprint of Products) e ISO 14046 (Water Footprint): specifiche per l’analisi dell’impronta di carbonio e idrica.

Obiettivi

L’adozione del PEF e dell’OEF si propone di:

  • Migliorare la comparabilità delle prestazioni ambientali: fornendo dati armonizzati e verificabili per i prodotti e le organizzazioni.
  • Supportare le imprese nella transizione ecologica: aiutandole a identificare e ridurre i loro impatti ambientali.
  • Evitare il greenwashing: garantendo una comunicazione trasparente e scientificamente fondata sugli impatti ambientali.
  • Facilitare le politiche di sostenibilità dell’UE: integrando i risultati in strumenti di regolamentazione come il Green Deal europeo, la tassonomia UE e gli appalti pubblici verdi.
  • Favorire scelte di consumo responsabili: offrendo ai consumatori informazioni affidabili per decisioni d’acquisto più sostenibili.