Economia circolare, CAM e Superbonus 110%

Il mondo dell’edilizia è particolarmente sollecitato dall’Economia Circolare sia dal fronte CAM sia dal fronte Superbonus.

Per le aziende che producono manufatti per l’edilizia una Economia Circolare si raggiunge mettendo in campo azioni per migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse e prevenire o ridurre l’impatto negativo legato alla generazione e gestione dei rifiuti, attraverso il riciclo degli stessi nonché il reimpiego degli scarti della produzione e lavorazione, permettendone la valorizzazione e l’innovazione continua.

L’obbligo di inserimento dei Criteri Minimi Ambientali nella documentazione progettuale e di gara degli appalti pubblici è entrato in vigore il 20 aprile 2016 con il “nuovo” Codice degli Appalti (D. Lgs. 50/2016). Per il settore dell’edilizia i CAM il riferimento legislativo è dato dal “CAM EDILIZIA” (DM 11/10/2017).

Nel D. Lgs. 50/2016 e smi, con un discutibile assunto semplificatore si ritiene che materia recuperata/riciclata = beneficio all’ambiente, e che sia tale da innescare il circolo virtuoso dell’Economia Circolare.

Nello specifico, il contenuto di materia recuperata o riciclata nei materiali utilizzati per l’edificio, […] deve essere pari ad almeno il 15% in peso valutato sul totale di tutti i materiali utilizzati (di cui almeno il 5% deve essere costituita da materiali non strutturali).

A cascata nei CAM Edilizia ci sono regole specifiche per i calcestruzzi usati per il progetto (contenuto minimo di materiale riciclato di almeno il 5% sul peso della somma delle singole componenti di prodotto che rimane effettivamente nel prodotto finale), isolanti termici ed acustici (con componenti di riciclo differenziate dal 1% al 80% a seconda dei materiali di cui sono costituiti: cellulosa, lana di vetro, lana di roccia, … agglomerati di gomma), laterizi, componenti in materie plastiche, murature in pietrame e miste, tramezzature e controsoffitti.

Il Superbonus 110% è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio 2020 che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Per ottenere l’agevolazione, nei lavori di efficienza energetica dell’edificio, devono essere usati materiali per l’isolamento termico conformi al “CAM Edilizia”; in pratica i CAM entrano nell’ambito del mercato privato.

Per non incorrere in fuorvianti etichettature, fiorite negli ultimi tempi, la via più sicura per le aziende produttrici e gli operatori economici in genere (es.: importatori) è di legittimare il contenuto di riciclato attraverso strumenti di comunicazione sempre più elaborati quali:

  • semplici autodichiarazioni effettuate in base alla norma internazionale ISO 14021 (Asserzioni ambientali autodichiarate – etichettatura ambientale tipo II), eventualmente asseverate da un organismo di valutazione della conformità;
  • certificati rilasciati da organismi di valutazione della conformità che si basano su disciplinari riconosciuti (es.: Re-Made in Italy): per cercare di mettere chiarezza sulla metodologia di calcolo del contenuto di riciclato l’UNI ha emesso nel 2020 la Prassi di Riferimento UNI/PdR 88:2020 Requisiti di verifica del contenuto di riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto, presente nei prodotti;
  • Dichiarazione ambientale di prodotto EPD in base alla norma internazionale ISO 14025 (Etichette e dichiarazioni ambientali – etichettatura ambientale di Tipo III) certificate da enti terzi accreditati.  Questo strumento di comunicazione ambientale è quello più riconoscibile dal mercato come il più avanzato.

Senza entrare troppo nel merito tecnico si sottolinea come nelle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto il contenuto di riciclato è solo uno degli aspetti ambientali da considerare nel più ampio sistema di calcolo degli impatti ambientali legati alla produzione, uso e fine vita del prodotto edile che si ricava da una puntuale analisi LCA (Life Cycle Assessment). Con questo strumento altri importanti aspetti ambientali dell’Economia Circolare (uso di sostanze naturali e/o materie prime innovative, produzioni a basso contenuto energetico, ecodesign, durabilità, riciclabilità, ecc.) sono presi in considerazione ed opportunamente valorizzati al pari del contenuto di riciclato.

Da sottolineare come gli studi LCA siano il riferimento tecnico per dimostrare la bontà ambientale degli edifici presente nelle bozze dei nuovi CAM per l’edilizia in fase di approvazione da parte del Ministero competente.

Per approfondire gli strumenti che puoi utilizzare, non esitare a contattarci all’indirizzo info@lca-ambiente.com oppure info@scfinternational.it: il nostro team di esperti può accompagnarti a rendere conformi i tuoi prodotti.


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CAM Edilizia